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Bene. Questa è la classica domanda che mi fanno tutti… “Come iniziare con il Peer To Peer Lending?”. “Con quale piattaforma partire per prima?”. “Con quanti soldi devo partire per investire?”. “Da dove partire?”.

Queste e altre varianti sono le domande più comuni… ma non essendo io un consulente finanziario, e non potendo dare consigli diretti su come investire, faccio quello che avrei fatto con un me più giovane se avessi potuto parlargli.

Gli avrei quindi detto:”Giuseppe, fai così se vuoi partire con gli investimenti sul Peer to Peer e Crowfunding!”.

Consiglio numero 1 (parti da una sola, solida, stra-conosciuta piattaforma)

Giuseppe, fai così, senti a me. Iscriviti a MINTOS da questo Link e poi deposita 50 euro. Il deposito lo farai una volta finita la procedura di registrazione. All’interno della tua dashboard potrai vedere i dati del conto estero a cui fare il bonifico.

Vai tranquillo, effettua il bonifico dal tuo conto corrente in assoluta scioltezza, anche se il conto di Mintos è in Estonia! 😱

Ti allego un’immagine per farti capire cosa ti propone Mintos per fare il bonifico.

Una volta ricevuti i “capitali” su Mintos, potrai iniziare ad investire. Mi raccomando, leggi le mie altre guide sugli errori che ho fatto partendo con il P2P, ne beneficerai anche tu!

Parti investendo 10 euro a prestito. È il minimo che tu possa investire su Mintos.

Non di più, così differenzi il più possibile. Mintos permette di investire i propri soldi scegliendo delle finanziarie chiamate Loan Originators. Nei filtri del mercato primario, potrai scegliere i LO su cui investire seguendo questa guida.

Adesso mettiti comodo e aspetta i primi guadagni. Che potrai investire nuovamente andando ad alimentare quel meccanismo che si chiama Interesse Composto.

Consiglio numero 2 (parti con un capitale che ti puoi permettere di perdere)

Ricordatelo sempre, oppure NON partire. Usa solo soldi che puoi permetterti di perdere. Come dimostra il caso Kuetzal, che ha appena dichiarato lo stop delle sue attività e non sa se riuscirà a pagare gli investitori, i vostri soldi sono a rischio.

Per cui, fai così: decidi il capitale mensile che puoi mettere da parte, tipo PAC, e decidi quanto mettere per ogni piattaforma, una volta che avrai deciso su quante piattaforme investire.

Ti faccio un esempio. Decidi che vorrai investire su 5 piattaforme in totale, sotto te ne elencherò, appunto, 5.

Decidi che il totale del tuo portafoglio su P2P potrà essere 1000 euro per semplicità di calcoli.

Parti con 50 euro su Mintos. Dopo che avrai preso confidenza, metterai altri 50 euro. E inizierai a vedere le prime entrate.

Poi aprirai un account su BONDORA, la seconda piattaforma che ti potrei consigliare. Versa 50 euro e procedi seguendo queste indicazioni.

Bilancia i versamenti, fino a quando avrai 200 euro su ogni piattaforma, fino ad arrivare ai 1000 euro prestabiliti. Versali una volta al mese, così avrai maggior controllo.

Consiglio numero 3 (reinvesti quello che ottieni per utilizzare il meccanismo dell’Interesse Composto!)

E siamo arrivati all’uovo di Colombo degli investimenti. Il fantomatico interesse composto! Wow.

Cos’è? Beh, è molto intuitivo. Se reinvesti quello che ottieni man mano che i tuoi prestiti vengono ripagati, puoi SUBITO re-investire in altri progetti/interessi, incrementando così i tuoi guadagni in maniera, diciamo così, “esponenziale”. Quindi, con gli interessi che maturi, immaginiamo che ammontino a 10 euro, tu li re-investa in un altro progetto, il tuo tasso di interesse annuale composto salirà per effetto della somma dei vari introiti.

Chiaro no? Comunque a te delle formule non interessa. Ti interessa solo del fatto che se re-investi, il tuo guadagno salirà.

Per questo, una cosa da guardare molto bene nei prestiti e/o altre forme di investimento crowd, bisognerebbe vedere il piano di ammortamento di restituzione dei soldi.

In questo caso le partecipazioni in equity (in cui diventi socio di una società, tipo quello che fa Walliance) è un po’ più rischioso. E i soldi li vedi alla fine, non c’è restituzione periodica.

Quindi, quando vai a filtrare sulle varie piattaforme, seleziona i prestiti che restituiscono man mano.

Su Mintos si chiamano “Amortization Method: Full“. Su EstateGuru: “Bullet“. Etc, etc.

Consiglio numero 4 (entra in un gruppo Telegram sull’argomento)

E qui porto acqua al mio Mulino, ovviamente :-). Però è un punto importante, in un gruppo Telegram avrai la possibilità di comunicare in maniera immediata con investitori come te!

Questo è il mio gruppo, iscriviti subito!

La gente si scambia notizie in tempo reale, e informazioni, che siano fiscali, operative etc. Dentro c’è gente di tutti i tipi, quindi usa bene lo strumento!

Scrivi, chiedi, confrontati, non aver paura di fare domande. Siamo qui per questo, per darci una mano a vicenda!

Consiglio numero 5 (dopo Mintos, investi in queste altre 4 piattaforme)

La domanda successiva solita è: “Ho investito su Mintos, ora su quale altra piattaforma investo?”.

Queste sono quelle che mi sento di consigliarti, Giuseppe.

  • Mintos (Offre una forma di garanzia sui prestiti chiamata buyback)
  • Bondora (Una delle prime piattaforme nel P2P)
  • Flender (Piattaforma Irlandese che ti permette di finanziare società locali.)
  • EstateGuru (Storica piattaforma su Crowdlending immobiliare)
  • Crowdestate (Piattaforma di Lending Immobiliare e di Business)

e come Bonus, Re-Lender (Lending su Riconversione immobiliare) e Ener2Crowd (Lending su prestiti green con piani di ammortamento trimestrali!).

Di Re-Lender ed Ener2Crowd ne parleremo in due articoli separati e approfonditi, prossimamente.

Riassumendo

  1. Parti su una piattaforma storica come Mintos.
  2. Preso confidenza, passa a Bondora.
  3. Gestisci i proventi reinvestendoli nelle rispettive piattaforme
  4. Studia continuamente ed entra nei gruppi Telegram.
  5. Arriva ad un tot di piattaforme distribuisci il rischio.

 

[DISCLAIMER] Questo articolo non invoglia ad investire nel P2P. Usate solo capitale che siete disposti a perdere.

Giuseppe Scapola